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Mostrare il proprio tariffario o no?

Mostrare tariffario

Per un professionista esporre le proprie tariffe non è un fatto scontato. Prima di tutto perché offre un servizio, non un prodotto con un prezzo ben definito, come il menù di un ristorante o una scatoletta di tonno.

E poi, perché ogni cliente ha esigenze diverse, motivo per cui, di solito, redige preventivi su richiesta.

Certo, c’è qualche eccezione, come il parrucchiere che espone il tariffario dei trattamenti effettuati nel suo salone, ma in genere i professionisti non espongono i loro tariffari.

È giusto o sbagliato? È vantaggioso o controproducente?

Vediamo assieme i pro e contro, con alcune soluzioni intermedie che potrebbero funzionare meglio.

Indice

Vantaggi

Trasparenza e fiducia

Mostrare prezzi o una fascia di riferimento può dare un’impressione di chiarezza e professionalità. Aiuta il potenziale cliente a percepire che non ci sono “sorprese”.

Filtro naturale dei contatti

Eviti richieste da persone con budget troppo bassi o fuori target, risparmiando tempo in preventivi improduttivi.

Posizionamento di Mercato

Se le tariffe sono in linea con la tua esperienza, possono rafforzare la percezione di valore. Mostrare un prezzo più alto (motivato da competenze e risultati) può persino attrarre clienti di fascia più alta.

Svantaggi

Rigidità

Ogni progetto è diverso. Pubblicare tariffe fisse può farti sembrare poco flessibile o portare a negoziazioni difficili, se il cliente si aspetta esattamente quel prezzo.

Rischio di confronto superficiale

Alcuni potenziali clienti scelgono basandosi solo sul prezzo, senza considerare qualità o valore aggiunto.

Margine di trattativa ridotto

Se i prezzi sono pubblici, può essere più difficile adattarli a seconda del tipo di cliente o progetto (ad esempio, aziende grandi vs piccoli studi).

Soluzioni intermedie

Fasce di prezzo

Offri un tariffario suddiviso in fasce di prezzo “ a partire da…”

💡 Esempio: “Progetti di copywriting a partire da 250 €” oppure “Consulenze personalizzate da 80 €/h”.

👉 Così mostri un riferimento, ma lasci spazio alla personalizzazione.

Listino orientativo

Offri un PDF scaricabile o su richiesta oppure una pagina con pacchetti (per esempio Base, Standard, Premium), sottolineando che il preventivo finale è sempre su misura.

Criteri di valutazione

Invece di dire “Costa tot”, puoi dire “Il prezzo dipende da fattori come la complessità, la durata e gli obiettivi del progetto. Contattami per un preventivo personalizzato.”

  👉 In questo modo mostri professionalità e chiarezza, senza vincolarti.

Conclusioni

Se il tuo lavoro è standardizzabile (es. traduzioni, sessioni di coaching, grafica per social, consulenze orarie): mostrare o indicare una fascia di prezzo è utile.

Se invece i tuoi progetti sono altamente personalizzati (es. branding, storytelling, siti web complessi, strategie di comunicazione): meglio spiegare il processo e offrire preventivi su misura.

Foto di FiveFlowersForFamilyFirst da Pixabay