Un profilo fatto bene contribuisce a farti conoscere e riconoscere.
Per lavorare come freelance, sia con clienti italiani che esteri, è fondamentale avere un profilo professionale ben strutturato, in quanto ti aiuta a distinguerti, ad aumentare la visibilità e a ottenere più opportunità di lavoro.
Lo scopo di questa guida è proprio quello di aiutarti a creare un profilo efficace, strutturato, organizzato e impostato in modo da ottenere, in modo strategico, maggiori e/o migliori commesse di lavoro.
Indice
- Settore
- Nome e foto professionali
- Titolo accattivante
- Bio coinvolgente e persuasiva
- Mostra il tuo valore
- Conclusioni
Settore
Prima di creare il tuo profilo, devi scegliere il settore più consono alle tue competenze: grafica, videomaker, scrittura, fotografia, sviluppo web, architettura, amministrazione, tax e legal, ecc.
Se hai competenze trasversali (fotografia e video/audio maker, sviluppo web e grafica/illustrazione, amministrazione e fiscalità, ecc.) inseriscile pure. In uno step successivo metterai in evidenza quella a te più congeniale e performante.
👉Ricorda: aggiungi una sola competenza trasversale. Se ne avessi un’altra, puoi inserirla, purché eccelli anche in questa. Fai solo attenzione a non aggiungerne troppe: potrebbe creare un senso di confusione o di diffidenza nel cliente o essere percepito come un difetto di chiarezza o di comunicazione.
Nome e foto professionali
Usa il tuo vero nome oppure, se ce l’hai, il tuo pseudonimo professionale. Tuttavia, in sede di trattativa avanzata, soprattutto nella fase contrattuale, comunica il tuo vero nome, per evitare conflitti, malintesi o errori di fatturazione.
La foto del profilo deve essere chiara, con sfondo neutro e un aspetto curato. Guarda l’obiettivo in modo naturale. Niente sorrisi a 32 denti, né facce tristi o corrucciate. L’espressione del viso deve trasmettere serietà, positività e fiducia, disponibilità e competenza, compostezza e autorevolezza.
👉Ricorda: autorevolezza non è autoritarismo.
- La prima esprime la capacità di godere di grande stima e credito all’interno di una comunità. Essa si guadagna e si estrinseca attraverso competenza, rispetto e influenza personale.
- Il secondo, invece, è la tendenza a imporsi o a imporre con fermezza e intransigenza, la propria volontà o la propria autorità nei rapporti umani o gerarchici.
Evita loghi aziendali, immagini casuali o inutili, sfondi colorati o affollati di immagini. E niente emoticon o gif.
La semplicità della foto non è sintomo di impreparazione o sciatteria, ma di serietà e impegno.
Titolo accattivante
Il titolo deve riassumere in poche parole la tua competenza principale (e quella eventualmente trasversale) in modo chiaro, immediato ed efficace. Scegli con cura le parole chiave che rappresentano te e la tua attività. Se non sai quali utilizzare, puoi farti aiutare da zio Google, da un’AI oppure fai un rapido brainstorming con qualche amico/a o collega.
Nel frattempo, eccoti qualche esempio da cui prendere spunto.
💡Esempi
- Copywriter SEO e Content Strategist → Contenuti di qualità, curati e specifici
- Sviluppatore Web → Esperto in WordPress, Shopify e WooCommerce
- Social Media Manager → Strategia & Adv per aumentare il vostro business
👉Ricorda: evita titoli generici o poco chiari, come:
- freelance esperto/a
- servizi per il web
- scrittura creativa
- foto e video professionali
Bio coinvolgente e persuasiva
La biografia è un altro punto cruciale del profilo. Essa rappresenta le tue caratteristiche, le tue specializzazioni, le tue attitudini, le tue esperienze. Insomma, la tua vita professionale (e non solo). Per essere attrattiva e suscitare interesse o perlomeno curiosità, deve essere scritta in modo coinvolgente e accattivante.
👉 Ricorda: scrivere una bio coinvolgente e accattivante non significa mentire. Non è importante che tu abbia esperienze mirabolanti, caratteristiche al top o specializzazioni di prestigio. Quello che conta davvero è l’attrattività e questa dipende dalla presentazione, dall’esposizione, dal modo di raccontare.
In altre parole, conta molto la sostanza, ma anche la forma, a volte addirittura di più.
Un bravo commerciante sa bene quanto sia importante esporre bene la propria merce… 😉
Ecco qui allora, uno schema che riassume rapidamente gli step da seguire.
- Presentazione breve → Chi sei e cosa fai.
- Esperienza e competenze chiave → Specifica gli ambiti in cui eccelli.
- Valore per il cliente → Come puoi aiutare concretamente il cliente.
- Call to Action (CTA) → Un invito all’azione per contattarti.
Non sai da dove cominciare Ti serve ispirazione? Ecco un esempio di bio efficace.
💡Esempio
Mi chiamo Marta e sono una Copywriter SEO con 5+ anni di esperienza. Aiuto aziende e professionisti a migliorare la loro visibilità online con contenuti ottimizzati per Google e i social media.
Ho collaborato con diversi brand italiani ed esteri per cui ho creato articoli, landing page, contenuti ad alto tasso di conversione e testi di qualità, che hanno catturato l’attenzione e migliorato il posizionamento dei loro siti.
Guarda il mio portfolio: se ti piace, ti convince e vuoi entrarne a far parte, non aspettare oltre: chiamami adesso!
Mostra il tuo valore
Avere una solida preparazione, una lunga esperienza e clienti affermati non significa che si può dimenticare o trascurare il proprio portfolio. Che tu abbia pochi o tanti progetti al tuo attivo, dovrai sempre continuare ad aggiornarlo, insieme ai tuoi profili social.
Il portfolio è essenziale, dunque, per dimostrare le tue capacità.
Ma cosa è meglio includervi? Tutti i progetti, a prescindere? Oppure solo i più prestigiosi? O i più recenti? E come disporli: in ordine cronologico o di importanza?
I dubbi possono essere tanti. Ma ecco qualche suggerimento.
- Copywriting: articoli, testi e microtesti, landing page, social post
- Grafica: loghi, brochure, UI/UX design
- Development: siti web, e-commerce, profilo GitHub
- Video/audio: spot pubblicitari, videoclip, montaggi audio/video
- Traduzioni: esempi di traduzioni, recensioni clienti
- Scrittura e ghostwriting: testi su commissione, libri, e-book
Se non hai esperienza, crea progetti personali da mostrare. Non hanno lo stesso valore del progetto di un cliente, ma dimostrano il tuo talento e la tua competenza in un determinato settore.
Conclusioni
Avere un profilo organizzato e ben strutturato non garantisce l’acquisizione di commesse di lavoro, ma fornisce all’esterno un’idea chiara di te e della tua attività e concorre a procacciare nuovi clienti.
Insomma, non trascurare il tuo profilo, perché parla di te: è la tua immagine professionale. Il tuo brand.
Che impressione riceveresti, se tu ne vedessi uno scarno, caotico e confusionario?
Foto di Mohamed Hassan da Pixabay