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Perché alcuni freelance sono pieni dì lavoro, mentre altri arrancano?

Perché alcuni freelance sono pieni dì lavoro, mentre altri arrancano?

Mini guida per riuscire ad avere un flusso continuo di clienti e di lavoro.

Diciamolo: ci sono freelance che sono letteralmente sommersi di lavoro e altri che faticano a portare a casa un misero progetto.

Da dove nasce questa differenza? Perché alcuni riescono e altri no?

La risposta non è univoca e spesso la differenza tra professionisti che hanno lavoro costante e quelli che fanno fatica è più psicologica e strategica di quanto si possa immaginare.

In questo articolo esamineremo questo argomento, indagheremo alcune delle principali cause, daremo indicazioni su come si può intervenire e suggerimenti utili per riuscire a superare queste difficoltà.

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Allora cominciamo!

INDICE

Posizionamento e branding

Il freelance che ha successo spesso ha un posizionamento chiaro e ben definito: non dice “faccio tutto”, ma si presenta come specialista in qualcosa di preciso.

Soluzione

Scegli una nicchia (es. “copywriter per e-commerce fashion” o “sviluppatore front end specializzato in UI/UX per startup tech”). Le tue probabilità di ottenere lavori aumentano, in quanto vieni percepito come esperto di un determinato settore. Non dimenticare di curare anche la tua comunicazione online: sito web, profilo LinkedIn, portfolio, devono parlare chiaro e trasmettere autorità e valore.

Proattività nel cercare clienti

Chi arranca tende ad aspettare che arrivino le richieste. Chi invece ha tanto lavoro, spesso è molto proattivo.

Soluzione

Non aspettare le offerte, scrivi tu a potenziali clienti, crea relazioni, partecipa a community, gruppi di settore, eventi, manifestazioni.

Usa LinkedIn non come curriculum, ma come canale attivo: condividi contenuti, case study, insight, opinioni. Non occorre pubblicare tutti i giorni, anche una volta a settimana può essere sufficiente, purché regolare e continuativo e ovviamente, interessante.

E non dimenticarti di commentare i post altrui. Non tutti ovviamente. Scegli quelli relativi alla tua nicchia, alle tue competenze o al settore dei potenziali clienti che vuoi contattare. Scrivi cose sensate, che diano valore al tuo intervento.

Portafoglio clienti e referral

Chi lavora bene si costruisce una rete di clienti che tornano e lo raccomandano.

Soluzione

Cura il post-lavoro: una buona esperienza per il cliente genera passaparola.

Non temere di chiedere referenze, recensioni, feedback o testimonianze: sono il tuo biglietto da visita per possibili contatti con nuovi clienti. Il tuo passe-partout per aumentare le probabilità di ottenere una commessa.

Offri servizi complementari o check-up periodici ai clienti precedenti. Possono apportare nuovo lavoro, soprattutto se il primo approccio è andato bene.

Soft skills e gestione del cliente

A volte non è chi è più bravo tecnicamente a prendere i lavori, ma chi è più bravo a comunicare, rassicurare, vendere.

Soluzione

Ti piaccia o no, devi studiare un minimo di tecniche di vendita, di gestione cliente, di comunicazione assertiva. Puoi farlo in autonomia leggendo libri sull’argomento, iscrivendoti a qualche corso o chiedendo aiuto all’AI. L’importante è che tu esca dal guscio e impari a vendere al meglio i tuoi servizi.

E mostrati affidabile, organizzato, reattivo.

Pricing e strategie commerciali

Molti freelance fanno fatica ad ottenere progetti perché si sottovalutano o non sanno vendere il proprio valore.

Soluzione

Fatti pagare anche per consulenza, non solo per esecuzione.

Non basarti solo sul prezzo: punta su valore e sui benefici per il cliente. Proponi pacchetti di servizi, non solo tariffe orarie. PrimeLead ti offre uno strumento formidabile: lo showcase, per metterti in mostra, vendere i tuoi servizi rapidamente e senza contrattazioni. Il tutto in modo semplice, chiaro, trasparente.

Il segreto del successo

Puntare sul valore racchiude in sé un principio fondamentale dell’attività di freelance (e in realtà anche del business in generale): le persone non pagano per “tempo” o “compiti svolti”, ma per soluzioni ai loro problemi o risultati desiderati.

Insomma, Non basarti solo sul prezzo vuol dire: non cercare di vincere la concorrenza abbassando il prezzo.

Non presentarti come quello che costa meno.

È una corsa al ribasso da cui difficilmente si esce vincenti. Quando ti vendi solo sul prezzo, sei sostituibile facilmente.

Punta su valore e benefici per il cliente invece vuol dire: metti l’accento su ciò che il cliente ottiene da te. Non su quello che fai tu.

💡Esempio

Invece di dire: Scrivo articoli SEO da 500 parole a 30 euro.
Meglio dire: Aiuto il tuo sito a scalare su Google con articoli ottimizzati che portano traffico e nuovi clienti.

Invece di dire: Creo siti web a 500 euro.
Meglio dire: Creo siti moderni e performanti che convertono visitatori in clienti.

Funziona! E sai perché?

Perché i clienti non vogliono un articolo, un sito o un logo. Vogliono:

  • più visibilità
  • più vendite
  • più tempo libero
  • meno stress
  • un aspetto professionale che li rappresenti

Conclusioni

Adottando qualche strategia è possibile aumentare le possibilità di ottenere commesse.

D’accordo, ma come metterle in pratica?

Devi scoprire cosa desidera il cliente.

Interrogalo, ponigli domande mirate, non avere timore, spesso si nasconde dietro una richiesta esplicita.

Poi, spiegagli come il tuo lavoro riuscirà a raggiungere quei risultati che tanto desidera.

👉 Ricorda: usa il linguaggio dei benefici nelle descrizioni dei tuoi servizi, nelle e-mail, nei preventivi, offerte, proposte, ecc.

In questo modo sarà più facile fare breccia nel cliente, perché vede in te la soluzione ai suoi problemi.

Il segreto per avere clienti e lavoro è tutto qui.

Foto di Alexa da Pixabay